22 Marzo 2018
Impianti di radio-telecomunicazione: compatibilità urbanistica
Tar Calabria: gli impianti di radio-telecomunicazione, equiparati in via normativa alle opere di urbanizzazione primaria, sono compatibili con qualunque destinazione di zona
La particolare natura degli impianti di radio-telecomunicazione (cd. impianti tecnologici), equiparati in via normativa alle opere di urbanizzazione primaria (vds. art. 86, comma 3, del d.lgs. 259/2003), rende l’installazione di tali manufatti compatibile con qualunque destinazione di zona (cfr. T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sez. I, 10 giugno 2011 n. 882), consentendone l’installazione sia in aree private, che in aree pubbliche.
Lo ha affermato il Tar Calabria con la sentenza 595/2018 dello scorso 7 marzo, che ha accolto il ricorso presentato da una società di telecomunicazioni contro il diniego dell’autorizzazione alla realizzazione di un impianto di telefonia mobile su un territorio di proprietà pubblica.
Ricordiamo che le opere di urbanizzazione primaria, ex art. 16, comma 7 del dpr 380/2001, sono soggette al rilascio del permesso di costruire.
In allegato, la sentenza 595/2018 del Tar Calabria.
Ultimi articoli
Edilizia 27 Giugno 2022
Abusi edilizi e responsabilità del proprietario dell’immobile
Tar Puglia: è responsabile dell'abuso non solamente chi ha posto in essere materialmente la violazione contestata, ma anche colui che è subentrato nella titolarità del bene
Edilizia 22 Giugno 2022
Dal 13 giugno l’obbligo di impianti a fonti rinnovabili
Rinnovabili: copertura del 60% dei consumi negli edifici nuovi o ristrutturati, del 65% in quelli pubblici. Semplificazioni procedure autorizzative
Edilizia 15 Giugno 2022
Ampliamento del sottotetto in area vincolata: i motivi del no alla sanatoria
Consiglio di Stato: un abuso comportante la realizzazione di nuove superfici e nuova volumetria in area assoggettata a vincolo, indipendentemente dal fatto che il vincolo non sia di carattere assoluto, non può essere sanato
Edilizia 15 Giugno 2022
Superbonus – Per le varianti ci vuole la CILA-S
Per la variante alla SCIA deve essere presentata una CILA-S, modulistica obbligatoria dal 5 agosto 2021.