11 Luglio 2020
Come cambia il testo unico dell’edilizia con il dl semplificazioni
Previste importanti novità per gli interventi di demolizione/ricostruzione, per le modifiche dei prospetti e per le proroghe dei titoli edilizi
Il dl semplificazioni ed il testo unico dell’edilizia
La bozza del documento di sintesi riporta, al Capo II, alcune semplificazioni in materia edilizia.
Il decreto conterrà quindi delle proposte per la semplificazione, velocizzazione e agevolazione degli interventi in materia edilizia, essenzialmente volti a:
rendere immediatamente realizzabili le opere legittimamente fattibili;
incentivare la rigenerazione urbana.
Demolizione e ricostruzione
Tra le varie misure sicuramente quella più significativa riguarda gli interventi di demolizione e ricostruzione.
Per questi interventi, se ricadenti in un piano di rigenerazione urbana, non bisognerà più rispettare il vincolo del rispetto della sagoma e dell’area di sedime dell’edificio preesistente.
Modifica dei prospetti
Un’altra novità molto interessante che dovrebbe essere contenuta nel decreto è quella riguardante la possibilità di modificare i prospetti degli edifici in maniera più semplice e rapida.
Infatti il documento renderebbe ammissibile le modifiche dei prospetti, classificandole come opere di manutenzione straordinaria, nel caso esse siano indispensabili a garantire l’agibilità o l’accessibilità delle unità immobiliari.
Mentre sarebbero da qualificare come una ristrutturazione edilizia le modifiche in facciata non legate a”agibilità o l’accessibilità”.
Strutture leggere
Il decreto inoltre prevederebbe una nuova classificazione, nelle attività ricadenti in edilizia libera, delle strutture leggere destinate ad essere rimosse alla fine del loro utilizzo stagionale.
Proroga dei titoli edilizi
Nel testo della bozza si prevede la possibilità di chiedere la proroga della validità dei titoli edilizi, prima che siano decorsi i termini per l’inizio o per la fine dei lavori (rispettivamente di un anno e di tre anni dal rilascio del titolo).
In pratica prima della scadenza di tali termini il privato potrebbe chiedere una proroga con una mera comunicazione allo sportello unico comunale.
Conferenza dei servizi semplificata
Il decreto prevede che attraverso la conferenza di servizi semplificata vengano acquisiti gli atti di assenso, delle altre amministrazioni, richieste per la realizzazione dell’intervento:
l’obiettivo è quello di standardizzare e accelerare i termini di svolgimento delle procedure edilizie.
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